Come votare al Referendum 21 e 22 Giugno 2009, Politica

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ennio91
CAT_IMG Posted on 18/6/2009, 12:37




Come votare al Referendum 21 e 22 Giugno 2009
Politica


Ecco un articolo che spiega come si vota a questo referendum.

Domenica e lunedì si vota per i
referendum sulla legge elettorale.
Il Pd è l’unico partito ad
essersi pronunciato per il sì, insieme
al comitato referendario.
Ma anche al suo interno c’è
chi ritiene sia meglio astenersi.



Gli spot autogestiti dei referendari vanno in onda alle cinque del pomeriggio, quando davanti alla televisione ci sono al massimoi bambini a guardare i cartoni animati. Eppure mancano solo tre giorni alla consultazione referendaria per cui comitati trasversali che vedevano insieme esponenti Pd e Idv, Forza Italia e An raccolsero 820mila firme.
Il fatto è che, nel frattempo molte cose sono cambiate e una parte dei promotori si è sfilata, o perchè teme, come Di Pietro, di portare acqua al mulino del premier. O perché subisce, come Berlusconi,il ricatto della Lega. È ciò
che sostiene Mario Segni, presidente del comitato referendario: «Berlusconi ha ceduto al ricatto di Bossi, non so se per paura o perché abbia dovuto. Con la vittoria del sì al referendum, i partiti piccoli e minoritari non potranno più avere questo potere».

Intanto però le forze politiche sono soprattutto impegnate nei ballottaggi.
A favore del «sì» al referendum con l’impegno a modificare la legge elettorale, cioè allo scopo di bocciare per via referendaria il “porcellum” di Calderoli, è soltanto il Partito democratico, sulla base di una riunione di direzione che si è espressa quasi all’unanimità. Anche se, anche all’interno del Pd si sono, nelle settimane scorse, manifestati molti distinguo. Quello del vicepresidente del Senato Vannino Chiti, ad esempio. E quello di Luciano Violante o di Francesco Rutelli, che vedono come maggiore, a questo punto, il rischio di dare troppa forza al partito di maggioranza, tanto più che l’obiettivo originario, quello di ridurre la frammentazione del sistema politico, è ormai inattuale. Al contrario, Stefano Ceccanti, che è stato promotore di una iniziativa per modificare il “porcellum”, ritiene che, se prevarranno le astensioni, il rischio è che ci terremo in eterno l’attuale legge elettorale. Non fa campagna elettorale, le mani legate dal patto con la Lega, Silvio Berlusconi, che però a ribaditoieri che andrà a votare e voterà sì. Anche il presidente della Camera Gianfranco Fini andrà a votare sì. Nei giorni scorsi il quotidiano online della sua fondazione «Fare Futuro», ha pubblicato un editoriale nel quale indicava dieci buoni motivi per votare sì. Nel Pdl, però, la posizione ufficiale è quella della «libertà di coscienza». Anche perché la Lega è contrarissima a un referendum dall’esito fortemente bipartitico. La Lega ha dato ai propri elettori, inparticolare quelli che andranno a votare ai ballottaggi, indicazione di non ritirare le tre schede dei referendum. Il partito ha chiesto che nei seggi vengano messi dei cartelli per indicare l'opzione dell'astensione, mentre il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha sottolineato la necessità che i presidenti di seggio spieghino che c'è anche
questa possibilità di scelta.

L' ASTENSIONE

Il drappello dell’astensione attiva, cioè di quelli che considerano l’astensione non semplicemente “andare al mare” ma la terza opzione che legittimamente può essere proposta agli elettori è vasto.C’è tutto il cartello di sinistra dei comitati del «no» dal Prc al Pdci a Sinistra e Libertà. C’è l’Udc e ci sono la Destra di Storace e l’Mpa di Raffaele Lombardo che dà indicazione, in caso di ballottaggi, di non ritirare le schede referendarie.
Di Pietro e i radicali, invece, andranno a votare ma voteranno no. No anche dai radicali che, in nome della loro scelta in favore dello strumento referendario, chiedono agli elettori di ritirare le schede.

Ecco le istruzioni di base per esprimere il proprio voto ...

Come e quando si vota per i tre referendum


LE DATE
Si vota domenica 21
tra le 8 e le 22 e lunedì tra le 7 e le 15.
Gli italiani chiamati avotare sono47,5
milioniacuisiaggiungono3milioni di
eletti all'estero.

IL QUORUM

Perchè il referendum
sia considerato valido, dovrà
avervotatoalmenoil50%­piùunodei
cittadini, cioèpiù di25 milioni di italiani.
In caso di vittoria del no o non raggiungimentodelquorumlo
stesso referendumnon
può essere ripresentato
per 5 anni.

SCHEDA VIOLA

Riguarda la modalità
di elezione dellaCameradei deputati.
L'attuale legge prevede che il
premio di maggioranza (pari a circa il
55%deiseggieassegnatosubasenazionale)
vadaalla «listaocoalizione di
liste» che abbia raggiunto il maggior
numero di voti. Il primo quesito chiede
di cancellare le parole «o coalizione
di liste» attribuendo dunque il premioalla
sola listacheabbiaottenuto il
maggiore consenso.

SCHEDA BEIGE
Riguarda le modaltà
di elezione del Senato. L'attuale
legge prevede, infatti, l'attribuzione
del premio di maggioranza, su base
regionale, alla «lista o coalizione di liste
» che ottenga più voti. Anche in
questocasoilquesitochiedediapprovare
la cancellazione della dizione «o
coalizione di liste».

SCHEDAVERDE
Sullecandidature
per Camera e Senato: propone di
abrogare la possibilità per una stessa
persona di candidarsi in più circoscrizioni.

BALLOTTAGGI
In alcune realtà,
oltreche per i referendum, si vota per
i ballottaggi di sindaci e presidenti di
provincia. Chi è a favore del sì ritirerà
le schede. Chi è contrario ha due opzioni:
votare no oppure non ritirare le
schede e influire così sul quorum.

 
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